Tutti conosciamo come viene misurata la lunghezza, la temperatura o il peso di uno specifico corpo, ma ci sono grandezze che, per la loro intrinseca condizione di soggettività, sono particolarmente difficili da quantificare… un esempio? la felicità!
Come si misura la felicità?
Per rispondere a questa domanda possiamo utilizzare il test creato da Humandive, società italiana che si è occupata dell’elaborazione di strumenti psicometrici per la misurazione della felicità umana all’interno delle organizzazioni.
Il lato interessante del test è che è uno strumento creato per adattarsi al singolo individuo, permettendo così a ciascuno di noi di provare a misurare la propria felicità.
Una cosa importante da sottolineare, prima di procedere, è che la felicità viene troppo spesso confusa con la gioia, con il possesso di cose materiali e con i piaceri temporanei…ma è tutt’altro!
Il test, infatti, evidenzia le aree che la compongono e permette di capire come aumentarla, analizzando aspetti come:
- Visione di sé stessi
- Il rapporto con gli affetti principali
- La flessibilità di fronte ai cambiamenti
- Attitudine al miglioramento personale
Il test è composto da una serie di domande sulle aree specifiche della vita dell’individuo, che sono legate alla felicità vissuta.
Dallo stato psicofisico allo stato finanziario, dalla sfera privata relazionale a quella socio-relazionale, fino ad arrivare alla prospettiva di vita.
Nel momento stesso in cui si risponde, in realtà, si capisce su quali aree si è più deboli.
Il test che hanno messo a punto è stato pubblicato su un’importante rivista scientifica internazionale, Behavioral Sciences, e qui potete provare a testare la vostra felicità, ma ricordate…
“La felicità è il bene più prezioso a cui l’umanità può aspirare. Per questo motivo ogni attività umana dovrebbe tendere ad incrementare tale livello, sia generale ma soprattutto individualmente”